|
Odissea, trad. di Paolo Maspero, verso 437-444 |
Odissea di Omero. La barca di Ulisse si spezza sotto la foza delle onde di Cariddi e i pezzi della barca scompaiono risucchiate dal mostro. Ulisse per salvarsi si afferra a un ramo di fico e solo quando le macerie tornano a galleggiare ci salta sopra per riuscire a salvarsi.
Questa scena oltre a mostrare la forza d'animo di Odisseo, sono strettamente connesse al termine di resilienza, che etimologicamente deriva da
resalio ovvero l'atto di risalire sulla barca che si è capovolta.